Il nuovo Porsche Cayenne elettrico rivoluziona la sospensione e lascia i rivali tremanti
Porsche è pronta a rendere la vita difficile a Tesla e ai marchi cinesi. La casa tedesca ha già mostrato gli interni del nuovo Cayenne e ha anche svelato interessanti dettagli di un lungo elenco di novità che porta questo nuovo SUV elettrico che vedrai nel 2026. Una riguarda il comfort e ti lascerà a bocca aperta...

Porsche si trova in uno dei momenti più turbolenti della sua storia. Le cattive decisioni dei dirigenti negli ultimi anni hanno messo fine a uno dei migliori periodi di successo, un percorso che sarà molto complicato da riprendere a breve e medio termine, ma che la casa tedesca vuole invertire il prima possibile con un nuovo Cayenne, che gioca un ruolo da protagonista.
La soluzione è più che rischiosa e basta dare un'occhiata al comportamento della Taycan sul mercato, che è passata da essere una stella a un totale fallimento. Nessuno vuole più la grande berlina sportiva che, in soli quattro anni, ha superato la barriera delle 100.000 unità vendute in tutto il mondo. E infatti questa nuova generazione del SUV più venduto del marchio è già elettrica.

Porsche porta la sospensione del nuovo Cayenne a un nuovo livello
Un modello completamente nuovo che conviverà con il vecchio Cayenne a combustione per un paio d'anni, il tempo previsto per l'arrivo della nuova generazione E4 con motori termici e meccaniche ibride. Ma ciò che è interessante di questo nuovo Cayenne elettrico non è il suo interno avanzato, che è già stato mostrato o che sarà uno dei primi elettrici con ricarica wireless al mondo.
Importanti novità che si aggiungono a un lungo elenco, e in cui spicca una veramente interessante. Infatti, questo Cayenne elettrico dispone di un sistema di sospensione attiva che fa a meno delle tradizionali barre stabilizzatrici. Come lo stai leggendo...
Se rivali come Bentley dispongono di stabilizzatori attivi, capaci di adattarsi ai cambiamenti della strada in millisecondi, Porsche ha superato il comfort, più di quanto abbia fatto con l'ultima versione della Panamera, riducendo al minimo i movimenti della carrozzeria e anche i beccheggi.
Porsche ha eliminato le molle, ora le stabilizzatrici
Per ora, il suo funzionamento è un segreto che la casa non ha svelato, ma ha parlato del sistema «Porsche Active Ride».
Un'opzione in tutte le versioni del nuovo Cayenne, eccetto il Turbo da 1.000 CV, che si basa sul sistema di ammortizzazione della Panamera e su quello della Taycan, in modo che ogni ammortizzatore sia collegato a un'unità elettroidraulica motore-pompa che regola la pressione del fluido idraulico.
Questi generano una forza che viene applicata direttamente alla carrozzeria, indipendentemente dalle condizioni della strada, assumendo il controllo totale. Naturalmente, gli ammortizzatori di questo Cayenne elettrico sono diversi da quelli delle berline, più grandi per offrire una maggiore prestazione off-road. Una bestia che, insieme a un'elevata autonomia, ti farà riflettere molto seriamente.