Hyundai si lancia contro Dacia (e Volkswagen) con un nuovo ibrido HEV che vuole pensionare i MHEV
Dove c'è Volkswagen, ci sarà sempre Hyundai, che è stata costretta a cambiare la sua strategia dopo aver confermato il importante cambiamento adottato dai tedeschi. Il nuovo T-Roc presenterà una tecnologia ibrida HEV, e i sudcoreani hanno deciso di rivederla a fondo per non perdere il passo con questa, né con Dacia...

Dacia ha trascinato marchi più generalisti verso una strategia impensabile fino a poco tempo fa. I rumeni hanno detto addio al diesel e presentato alternative con un'autonomia lunghissima senza rifornimenti, e con l'aggiunta del basso consumo di carburante, che non farà ricordare a nessuno la tecnologia di combustione scomparsa dalla loro gamma.
Le ibride plug-in non sono la soluzione più adeguata per i clienti, quindi gli ibridi (HEV) sono considerati oggi una delle meccaniche più solide. Quella che i rumeni stanno implementando in quasi tutti i loro modelli, e quella che Volkswagen presenterà nel nuovo T-Roc, dopo anni di sfruttamento dei PHEV. Tecnologie che sono state presenti anche nei modelli di Hyundai e KIA, ma che hanno deciso di rivedere per continuare a essere una concorrenza diretta dei tedeschi.

Hyundai potenzia la tecnologia ibrida HEV, come Volkswagen
La scorsa primavera, i coreani hanno presentato parte della loro nuova tecnologia ibrida, sviluppata per coprire un ampio spettro di potenze, inizialmente solo con due blocchi a benzina, di quattro cilindri e di 1.6 litri turbo e un 2.5 litri. Configurazioni più adatte per grandi modelli che per altri più razionali, e di volume, che sono i veri interessanti per i due marchi del gruppo Hyundai.
Questi gruppi sono stati progettati sia per ibridi (HEV) che per plug-in (PHEV), grazie all'associazione con due motori elettrici: uno tra il motore a combustione e la trasmissione automatica a sei velocità, e l'altro, più piccolo, collegato direttamente al motore a combustione, capaci di offrire più di 300 CV di potenza.
Il nuovo HEV di Hyundai punta a Dacia, ed è il futuro dei MHEV
Ma i Hyundai puntano anche su una combinazione ibrida auto-ricaricabile più efficiente e interessante, in linea con il sistema utilizzato dai rumeni. Gli asiatici hanno sviluppato un motore di benzina e di 1.6 litri atmosferico, senza turbo, per modelli più piccoli. Ad esempio, per il Seltos ibrido che si sta testando in Europa, il cui motore elettrico potrà essere installato sia tra il termico e il cambio che sull'asse posteriore.
In questo modo, Hyundai potrà continuare a offrire ibridi a trazione anteriore o con trazione integrale, offrendo un'autonomia a zero emissioni poiché questo motore elettrico si occuperà di spingere le ruote posteriori. Hyundai non ha specificato la capacità della batteria agli ioni di litio che verrà utilizzata, puntando a tra 1,3 e 1,65 kWh, a seconda della trazione.
Hyundai ha applicato alcune funzioni delle auto elettriche a questi ibridi di nuova generazione, come la modalità di attesa, in cui si attivano solo i sistemi di comfort a bordo e non il sistema di propulsione. Tra le altre, si aggiungerà una funzione V2L o un sistema di recupero adattivo in base alla guida.