È vero che è obbligatorio dare la precedenza agli autobus fermi alle fermate?

Anche se molti conducenti hanno dei dubbi, la normativa è chiara: all'uscita da una fermata segnalata, gli autobus hanno la precedenza e gli altri veicoli devono facilitare la loro immissione. Ridurre la velocità o addirittura fermarsi non è solo cortesia, è obbligatorio.

È vero che è obbligatorio dare la precedenza agli autobus fermi alle fermate?
Dobbiamo dare la precedenza agli autobus urbani quando vogliono uscire dalle loro fermate? - Freepik

5 min lettura

Pubblicato: 10/09/2025 19:00

Quando un autobus si appresta a uscire dalla sua fermata segnalata, molti conducenti si chiedono: devo fermarmi e lasciargli immettersi o basta continuare a circolare?

La normativa sul traffico in Spagna chiarisce questa situazione con abbastanza dettaglio, e la risposta non è sempre così semplice come sembra.

L'immissione richiede sempre cautela

Secondo il Regolamento Generale della Circolazione, qualsiasi veicolo che si immette nella strada —sia da un parcheggio, un'entrata privata o una fermata— deve farlo assicurandosi di non creare pericolo e dando la precedenza al traffico già in circolazione.

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Questo vale anche per gli autobus: non possono irrompere nella carreggiata senza guardare né segnalare, tanto meno costringere gli altri a frenare bruscamente.

Una donna si appresta a salire su un autobus urbano

L'obbligo di facilitare la manovra

Ora, qui entra in gioco il punto importante: anche gli altri conducenti abbiamo un dovere. L'articolo 73 stabilisce che si deve facilitare la manovra, specialmente quando si tratta di un autobus urbano che esce da una fermata segnalata.

Questo implica ridurre la velocità, spostarsi lateralmente se c'è spazio e, se necessario, fermarsi.

«Gli altri conducenti faciliteranno, per quanto possibile, tale manovra, specialmente se si tratta di un veicolo di trasporto collettivo di passeggeri che intende immettersi nella circolazione da una fermata segnalata» , sottolinea l'articolo citato del Regolamento Generale della Circolazione.

In altre parole: anche se l'autobus deve segnalare la sua intenzione e agire con cautela, il conducente dell'auto o di un altro veicolo ha l'obbligo legale di aiutare affinché possa riprendere la marcia. E se non lo fa, potrebbe commettere un illecito.

Cosa succede in città?

All'interno del centro abitato, questo obbligo acquista ancora più forza. Il regolamento indica che i conducenti devono collaborare affinché gli autobus di trasporto collettivo possano uscire con fluidità dalle fermate.

Dopo aver raccolto i suoi passeggeri, il conducente dell'autobus deve segnalare la sua intenzione di immettersi nella strada.

«Nei centri abitati, al fine di facilitare la circolazione dei veicoli di trasporto collettivo di passeggeri, i conducenti degli altri veicoli dovranno spostarsi lateralmente, sempre che sia possibile, o ridurre la loro velocità, arrivando a fermarsi, se necessario», spiega la normativa.

Questo risponde a un motivo pratico: garantire che il servizio pubblico di trasporto non subisca ritardi inutili.

Multa per non dare la precedenza a un autobus

Nel caso in cui un veicolo di trasporto collettivo, generalmente un autobus, segnali la sua intenzione di immettersi nel traffico, dobbiamo dargli la precedenza. Ma, cosa succede se non lo facciamo?

Questa infrazione è considerata grave e comporta una multa di 200 euro e la sottrazione di fino a quattro punti dalla patente di guida. Non è, quindi, uno scherzo.

La conclusione è che sì, è vero: i conducenti dobbiamo dare la precedenza agli autobus che partono da una fermata segnalata, sempre che lo indichino correttamente e lo facciano in sicurezza. Non è una questione di cortesia, ma di normativa.

La prossima volta che vedi un autobus accendere l'indicatore per uscire dalla fermata, ricorda che il tuo obbligo è di agevolargli la manovra: sollevare il piede, ridurre la velocità e, se necessario, fermarsi.

Fotos: Freepik

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