Questo S1 LM di Gordon Murray ha due volanti, ma la cosa più sorprendente non è questa
Questa esclusiva unità dell'esuberante supercar creata dal geniale designer Gordon Murray, l'S1 LM che ricorda tanto la McLaren F1, incorpora un secondo volante, ma non nell'abitacolo. Ti raccontiamo a cosa serve.

Lo scorso mese di agosto, il marchio creato dal famoso designer Gordon Murray ha presentato l'S1 LM, un tributo moderno alla mitica McLaren F1 GTR degli anni '90. Basato sul GMA T.50, sono state prodotte solo cinque unità, tutte vendute in anticipo.
L'S1 LM mantiene la filosofia purista di Murray: tre posti in disposizione centrale, cambio manuale a sei marce e un motore V12 atmosferico Cosworth da 4,3 litri che supera i 700 CV e gira a più di 12.000 rpm.
Esteticamente, ricorda i prototipi di resistenza degli anni '90: quattro scarichi centrali, alettone posteriore prominente, fari minimalisti, prese d'aria laterali, presa sul tetto e cerchi a dado centrale. Per quanto riguarda l'interno, combina Alcantara, pelle e cuciture a scacchi, con un chiaro approccio da auto da corsa adattata alla strada.
Ecco il Gordon Murray S1 LM con due volanti
Per tutto ciò, l'S1 LM non è solo un'auto, ma un pezzo da collezione destinato a essere custodito più che a circolare, con un valore stimato vicino ai 15 milioni di euro. Rappresenta l'essenza di Murray: leggerezza, purezza meccanica e resistenza all'elettrificazione, un autentico manifesto contro l'era del silenzio nell'automobile.
Ora, esiste un'unità ancora più esclusiva…
Un S1 LM con due volanti
Come abbiamo già anticipato, l'S1 LM creato dal marchio di Gordon Murray è più un'auto da collezione che un veicolo con cui circolare abitualmente. E proprio per questo motivo, è stata creata un'unità con due volanti. Perché? La ragione principale è che questa è destinata a essere esibita e questo secondo volante ha una funzione pratica.
A causa delle sue grandi dimensioni e del fatto che questa unità in particolare non ha un motore funzionante — né tantomeno un interno accessibile — è stato incorporato un secondo volante nella parte posteriore. Questo rimane collegato alla direzione dell'asse anteriore e consente a un operatore di manovrare facilmente per metterlo e toglierlo dal camion o spostarlo per le sale in cui viene esibito.

Oltre all'aneddotico, questo dettaglio riflette la filosofia di Gordon Murray: anche in qualcosa di così secondario come muovere un'auto senza motore, la soluzione è semplice, ingegnosa e al cento per cento meccanica. Niente piattaforme elettriche né sistemi remoti: un volante, una barra di direzione e mani umane. Così basilare quanto brillante.
E lì risiede parte della magia dell'S1 LM. È un'auto che non è pensata per circolare per strada né per accumulare chilometri, ma per essere contemplata. Un pezzo che si muove tra automobile e scultura, che non ruggirà mai a 12.000 rpm, ma che anche a riposo dimostra che Murray sa trasformare qualsiasi idea in un gesto di genialità.
Fuente: thedrive.com